partire dall’8 febbraio u.s, chi entra in Svizzera deve compilare in formato elettronico un modulo, con i dettagli di contatto (il modello è disponibile a questo link: https://swissplf.admin.ch/home)
La disposizione si applica anche agli equipaggi dei veicoli che trasportano merci e persone (compresi quelli di società estere che intendono trasportare in territorio elvetico), con alcune eccezioni. In particolare, l’obbligo scatta in caso di provenienza del conducente da uno Stato o da un’area ad alto rischio di infezione, ad eccezione dei trasporti diretti in altro Stato (quindi, che in Svizzera effettuano solo il transito), o di permanenza in Svizzera che non superi le 24 ore.
L’elenco dei paesi e delle aree ad alto rischio di infezione è disponibile sul sito web dell’Ufficio federale della sanità pubblica OFSP (https://www.bag.admin.ch/bag/fr/home/krankheiten/ausbrueche-epidemien-pandemien/aktuelle-ausbrueche-epidemien/novel-cov/empfehlungen-fuer-reisende/liste.html#-1701760666); esso viene costantemente aggiornato e va controllato prima di ogni viaggio all’estero.
Per quanto concerne l’Italia, ad oggi le aree ad alto rischio (la cui provenienza fa scattare quanto sopra) comprendo l’Emilia Romagna, il Friuli e il Veneto.
I conducenti di camion sono stati esentati dagli obblighi di test e di quarantena che, invece, scattano nella generalità dei casi quando si entra in Svizzera da aree ad alto rischio.